È il sito più visitato del mondo, il primo negli USA[3][4], talmente popolare che in inglese è nato il verbo transitivo "to google"[5], col significato di "fare una ricerca sul web"; con lo stesso significato, in tedesco è nato il verbo "googeln" e in italiano è nato il verbo "googlare"[6].
Una particolarità di Google è quella che in determinate date il caratteristico logo cambia, a celebrare l'avvenimento avvenuto quel determinato giorno. Il logo in questo caso viene chiamato doodle. A volte può essere un'immagine animata o interattiva realizzata con la tecnologia HTML 5.
Larry Page e Sergey Brin, allora studenti dell'Università di Stanford, dopo aver sviluppato la teoria secondo cui un motore di ricerca basato sull'analisi matematica delle relazioni tra i siti web (topologia) avrebbe prodotto risultati migliori rispetto alle tecniche empiriche usate precedentemente, fondarono l'azienda il 4 settembre 1998. Convinti che le pagine citate con un maggior numero di link fossero le più importanti e meritevoli (Teoria delle Reti), decisero di approfondire la loro teoria all'interno dei loro studi e posero le basi per il loro motore di ricerca.[7]
Il 7 maggio 2010 Google ha subito dei considerevoli aggiornamenti riguardanti l'aspetto grafico e l'aggiunta di miglioramenti e nuove funzioni. Viene definito l'aggiornamento più importante nella storia di Google.[8]
Il 9 novembre 2010 Google ha reso disponibile la nuova funzione Instant Previews, che permette di visualizzare l'anteprima di ogni risultato direttamente dalla pagina di ricerca.[9].
Il 1º ottobre 2012 Google ha superato Microsoft nel valore capitale in borsa, registrando, alla chiusura, 249,19 miliardi di dollari americani, rispetto ai 247,44 di Microsoft.
Etimologia
I due fondatori, Page e Brin, cercavano un nome che potesse rappresentare la capacità di organizzare l'immensa quantità di informazioni disponibili sul Web; avevano bisogno di un'iperbole.Utilizzarono un nome già esistente: Googol, termine coniato dal nipote del matematico statunitense Edward Kasner nel 1938, per riferirsi al numero rappresentato da 1 seguito da 100 zeri. A Page e Brin sembrò perfetto come metafora della vastità del web. I due fondatori avevano intenzione di chiamare il neonato motore di ricerca proprio Googol, ma al momento di pubblicare il loro search engine questo dominio era già stato assegnato, perciò Page e Brin furono costretti ad optare per la parola Google (quella che tutti oggi conosciamo).
Il termine viene inoltre associato con un doppio gioco di parole in inglese, a goggle:
- goggles binocolo, appunto perché il motore permette di esplorare la rete fino a "guardarla da vicino".
- to goggle strabuzzare gli occhi, in senso di sorpresa per quanto si riesce a trovare.
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