sabato 6 aprile 2013

Acne Giovanile

L'acne è una malattia della pelle di origine europea, chiamata in linguaggio comune "brufoli" o "foruncoli", caratterizzata da un processo infiammatorio del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea annessa. Le parti più colpite sono viso, spalle, dorso e regione pettorale del torace.
Le caratteristiche più comuni nell'acne sono tre:
Fino a qualche tempo fa non esisteva nessuna certezza scientifica su correlazione fra acne e dieta, igiene, sesso.[1] Fin dal 1959 sono stati fatti degli studi riguardanti la dieta e l'acne e non sono state trovate evidenze significative, ma con studi più recenti (riguardanti il latte) si è visto che esiste, in realtà, una relazione tra acne e dieta. Ad esempio, in un recente studio californiano condotto su circa 47.000 infermiere si è notato che coloro che hanno bevuto più latte da adolescenti presentavano tassi più alti di acne grave rispetto a coloro che ne avevano assunto poco o niente. Una dieta a alto carico glicemico e il latte di mucca sono stati associati con l'acne. Il latte infatti contiene steroidi anabolici (5alfa-pregnanedione, 5alfa-androstenedione e precursori del 5afa-diidrotestosterone) che potrebbero avere un effetto nella stimolazione delle ghiandole sebacea della struttura del follicolo pilosebacea della pelle (la sensibilità della ghiandola sebacea all’azione degli ormoni maschili riconosce una componente genetica) [2]. L’elevato apporto di carboidrati iperglicemici e di derivati del latte ad azione insulinotropica determinano una sovrastimolazione del segnale mediato dall’insulina e dal fattore di crescita insulino-simile che sembrerebbe correlare con il tasso di prevalenza dell’acne [3] [4] [5]. Altri tipi di associazioni (cioccolato, sale, ecc) non sono supportati dall'evidenza.

Infiammazione

Insieme alla seborrea e ai punti neri, il segno più evidente dell'acne è la presenza di infiammazione della cute. I follicoli bloccati dai comedoni si rompono liberando il loro contenuto nel derma. Il sebo, il materiale corneo e i batteri penetrano nel derma attraverso le rotture della parete del follicolo creando le premesse per l'infiammazione. Il sangue scorre più intensamente attraverso i capillari dilatati, rigonfiando la zona di cute circostante e formando quindi la papula. Se anche i globuli bianchi fuoriescono dai vasi sanguigni accumulandosi intorno ai follicoli, si sviluppano le pustole attraverso la digestione, da parte dei neutrofili, del materiale fuoriuscito dal follicolo.
Il nodulo si forma per la rottura della cisti follicolare, che comporta in alcuni soggetti una reazione da corpo estraneo con esiti fibrotici.
Più in generale, gli esiti delle lesioni vanno da nessun esito a discromie non permanenti fino a cicatrici frequentemente depresse, talora ipertrofiche. In casi rari e in pazienti predisposti, le lesione può esitare in cheloidi (acne cheloidea).
Fra i sintomi e i segni clinici si ritrova dolore, anche se la maggior parte delle volte risulta asintomatica. I comedoni possono presentarsi sotto forma di puntino bianco o nero. Papule e pustole si presentano a seconda della profondità dell'infezione (se maggiormente profonda si mostrano papule) raggiungono dimensioni di 2-5 mm di diametro

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