Le droghe, tutti i tipi di droghe (non solo eroina,
cocaina,
hashish
ma anche alcol,
marijuana,
ecstasy
troppo spesso sottovalutate nei loro effetti) in sostanza, sono un
veleno, un veleno per il corpo e per la mente.
L'effetto dei diversi tipi di
droga varia e dipende anche dalle quantità assunte. Qualsiasi droga
assunta in minime dosi funziona come stimolante, una quantità
maggiore agisce come sedativo e una quantità più grande agisce
esattamente come un veleno e può causare la morte della persona.
Generalmente chi assume droga o alcol lo fa per
evitare condizioni fisiche è mentali
indesiderate. Ma l'apparente beneficio dura ben poco, infatti
la droga interferisce negativamente sulla fisiologia naturale
dell'organismo. Qualsiasi droga si comporta in questo modo. Ad
esempio prendiamo il caffè, nel quale è contenuta la caffeina che è
una droga. Cento tazzine di caffè ucciderebbero una persona. Dieci
tazzine, quasi certamente la farebbero addormentare. Due o tre
tazzine, agirebbero da stimolante. Il caffè è una droga molto
comune e non molto dannosa, in quanto per esserlo, se ne dovrebbe
assumere una grande quantità. Per questo è nota soprattutto come
stimolante. L'arsenico è conosciuto come veleno. Tuttavia, in
piccolissime quantità, agisce da stimolante e, in dose ben
calibrate, da sonnifero. Diversamente, alcuni decigrammi causano la
morte.
Alcool
L’alcol è farmacologicamente una droga che, secondo le dosi, ha effetti euforizzanti, disinibitori, stimolanti o calmanti. Inoltre se assunto a lungo dà dipendenza.
La sindrome di astinenza è più drammatica di quella dell’eroina, negli stadi iniziali si manifesta con il tremore delle mani, nei casi estremi si hanno il delirio e convulsioni (delirium tremens).
L’intossicazione da alcol (ubriachezza) provoca
mancata coordinazione dei movimenti, lentezza dei riflessi,
difficoltà a parlare, e soprattutto tendenza all’aggressività.
Secondo le ricerche eseguite in tutti i paesi l’alcol fra tutte le
droghe è quella che provoca il più alto livello di violenza verso
sé stessi e verso gli altri.
Negli ultimi anni si è discusso molto e a lungo
riguardo alcune tossicodipendenze ereditarie.
L’alcolismo si è detto, qualche volta è un male di famiglia. Comunque non è stato mai trovato un gene connesso all’alcolismo o alla tossicodipendenza.
L’alcolismo si è detto, qualche volta è un male di famiglia. Comunque non è stato mai trovato un gene connesso all’alcolismo o alla tossicodipendenza.
Anfetamine
I soggetti che abusano di anfetamine sono attratti dal senso di benessere, di vigore, di sicurezza in se stessi dato da queste droghe. I forti consumatori sono identificabili da loquacità, presenza di tremore alle mani, cute sudata, midriasi, ipermotilità, anche con gesti ripetitivi. La via di somministrazione preferita è quella endovenosa, anche se le anfetamine possono essere assunte per via orale, inalazione o fumo.A differenza della dipendenza da eroina, che insorge più rapidamente se la sostanza è assunta per via endovenosa, e della dipendenza da cocaina, che è più rapida e accentuata se questa viene fumata o iniettata, la dipendenza da anfetamine non è influenzata dalle modalità di assunzione della sostanza.
I soggetti che abusano di anfetamine sono attratti dal senso di benessere, di vigore, di sicurezza in se stessi dato da queste droghe. I forti consumatori sono identificabili da loquacità, presenza di tremore alle mani, cute sudata, midriasi, ipermotilità, anche con gesti ripetitivi. La via di somministrazione preferita è quella endovenosa, anche se le anfetamine possono essere assunte per via orale, inalazione o fumo.A differenza della dipendenza da eroina, che insorge più rapidamente se la sostanza è assunta per via endovenosa, e della dipendenza da cocaina, che è più rapida e accentuata se questa viene fumata o iniettata, la dipendenza da anfetamine non è influenzata dalle modalità di assunzione della sostanza.
L’uso continuo o di dosi elevate amplifica gli
effetti
collaterali, senza aumentare quelli piacevoli.
La persona che fa uso di anfetamina perde l’appetito
e si trova a non toccare cibo per più giorni; non prova più sonno e
può rimanere sveglia per giorni interi, sino a crollare in uno stato
di prostrazione e stati d’ansia. La persona che abusa di anfetamina
può arrivare ad avere atteggiamenti paranoici e sentire voci che non
esistono. Fattori di rischio aggiuntivi sono gli effetti devastanti
che, a breve o a lungo termine, questa droga può provocare sul
cervello. Esiste un’ intossicazione acuta da anfetaminici, una
cosiddetta “overdose”, caratterizzata clinicamente da un quadro
di insufficienza cardiocircolatoria acuta ed irreversibile che porta
ad un rapido decesso.
Cannabis
Convenzionalmente, il termine “cannabis” viene usato per indicare soltanto la pianta coltivata per ottenere prodotti psicoattivi o medicinali, e viene esteso alle sostanze psicoattive che vengono ottenute dalla pianta. Il più importante principio attivo della cannabis è il tetraidrocannabitolo (THC). I principali derivati della cannabis sono HASHISH e MARIJUANA.
Cocaina
Anche questa è una droga eccitante come l’anfetamina. A questa droga
vengono riconosciuti effetti afrodisiaci, sensazione di forza e bellezza, fa sentire la persona che la usa “al centro del mondo”. In realtà ha effetti collaterali devastanti: la persona che ne abusa può perdere la ragione, avere il cervello rovinato, avere manie ed idee fisse che la portano a vivere una dimensione irreale, con sintomi paranoici.
Anche questa è una droga eccitante come l’anfetamina. A questa droga
vengono riconosciuti effetti afrodisiaci, sensazione di forza e bellezza, fa sentire la persona che la usa “al centro del mondo”. In realtà ha effetti collaterali devastanti: la persona che ne abusa può perdere la ragione, avere il cervello rovinato, avere manie ed idee fisse che la portano a vivere una dimensione irreale, con sintomi paranoici.
L’assunzione della cocaina avviene per via
endovenosa, per inalazione o fumandola.
La persona che usa cocaina, assume questa droga molte volte durante la giornata; il suo effetto dura poco, per cui la persona deve assumerne in continuazione. Irritabilità e depressione subentrano quando l’effetto di questa droga diminuisce sulla persona; la paranoia solitamente segue queste fasi.
La persona che usa cocaina, assume questa droga molte volte durante la giornata; il suo effetto dura poco, per cui la persona deve assumerne in continuazione. Irritabilità e depressione subentrano quando l’effetto di questa droga diminuisce sulla persona; la paranoia solitamente segue queste fasi.
Cobret
E’ un derivato dell’eroina con una quantità di principio attivo piut
tosto bassa, nato di recente sul mercato illegale per una certa fascia di consumatori: quelli che si “impasticcano” con gli psicostimolanti.
E’ un derivato dell’eroina con una quantità di principio attivo piut
tosto bassa, nato di recente sul mercato illegale per una certa fascia di consumatori: quelli che si “impasticcano” con gli psicostimolanti.
Dopo una notte in ecstasy,
il cobret calma e rilassa. E’ una polvere marroncina che si fuma o
si inala. I pericoli
però sono esattamente quelli dell’eroina.
Ecstasy
Contrariamente a quanto si pensa, l’ecstasy è un vecchio farmaco.
Nasce infatti all’inizio del secolo insieme all’anfetamina, ma viene ritirato dal commercio dopo brevissimo tempo, a causa di effetti eccessivamente stimolanti come insonnia, inquietudine, aggressività. Così come avviene per le altre sostanze, l’ ecstasy può
essere tagliata con altre droghe in funzione di uno “sballo” difficilmente controllabile. Per raccogliere una casistica sugli effetti di questa droga, l’ambiente non è più l’ospedale, ma l’uscita delle discoteche. Le manifestazioni collaterali sono tanto acute quanto momentanee. In una persona labile, si possono scatenare fenomeni di grave dissociazione e turbamenti psichici. Uno dei rischi prodotti da questa droga sull’individuo che ne abusa è un delirio di onnipotenza, per molti aspetti simile a quello determinato dalla cocaina.
Quando l’effetto della droga sparisce, la persona si sente abulica, depressa, con stati d’animo ansiosi. Recenti ricerche hanno dimostrato che l’ecstasy crea danni al sistema nervoso. Un programma recente su MTV ha parlato addirittura di casi con danni irreversibili al cervello ed anche di veri e propri buchi nel cervello stesso, causati da questa droga.
Contrariamente a quanto si pensa, l’ecstasy è un vecchio farmaco.
Nasce infatti all’inizio del secolo insieme all’anfetamina, ma viene ritirato dal commercio dopo brevissimo tempo, a causa di effetti eccessivamente stimolanti come insonnia, inquietudine, aggressività. Così come avviene per le altre sostanze, l’ ecstasy può
essere tagliata con altre droghe in funzione di uno “sballo” difficilmente controllabile. Per raccogliere una casistica sugli effetti di questa droga, l’ambiente non è più l’ospedale, ma l’uscita delle discoteche. Le manifestazioni collaterali sono tanto acute quanto momentanee. In una persona labile, si possono scatenare fenomeni di grave dissociazione e turbamenti psichici. Uno dei rischi prodotti da questa droga sull’individuo che ne abusa è un delirio di onnipotenza, per molti aspetti simile a quello determinato dalla cocaina.
Quando l’effetto della droga sparisce, la persona si sente abulica, depressa, con stati d’animo ansiosi. Recenti ricerche hanno dimostrato che l’ecstasy crea danni al sistema nervoso. Un programma recente su MTV ha parlato addirittura di casi con danni irreversibili al cervello ed anche di veri e propri buchi nel cervello stesso, causati da questa droga.
EroinaL’eroina
è un derivato della morfina. Elaborata originariamente per curare le
crisi d’astinenza della morfina, ha un effetto
sedativo. L’eroina, tra le droghe “di strada”, è la
più mortale. L’intossicazione fisica sopraggiunge dopo pochi mesi,
se l’approccio è saltuario. La persona che ne abusa giornalmente,
può trovarsi intossicata e dipendente
fisicamente già dopo poche settimane.
La via di somministrazione preferita dal dipendente
di eroina è quella endovenosa, anche se l’eroina si può inalare o
fumare.
La trappola, per la persona che comincia a farne uso
è la convinzione che “io non finirò mai come gli altri” oppure
“se questa è l’eroina io smetto quando vogli
o”.
o”.
La persona che fa uso di questa droga, deve
continuamente aumentare la dose giornaliera per poterne sentire gli
effetti; mentre gli effetti collaterali che questa droga crea sul
corpo della persona sono devastanti e possono culminare con
l’overdose e la morte. Un
tossicodipendente da eroina perde ogni tipo di valore etico,
morale e di rispetto sia nei propri confronti e sia nei confronti
delle persone che lo circondano; siano questi genitori, la moglie, il
marito e/o i figli. Il bisogno di soldi per poter soddisfare la
quantità necessaria di droga giornaliera che la persona necessita,
la portano a pensare solo a racimolare i soldi che gli permetteranno
di avere la sua dose.
Ghb

Abbreviazione per “acido gamma-idrossi-butirrico”: è un medicinale usato in passato come anestetico generale, ed attualmente è usato per il trattamento della sindrome di astinenza da alcolici. Viene usato come sostanza psicoattiva (chiamata in gergo anche “Ecstasy Liquida”) in particolare assieme o dopo l’ecstasy. Ha effetti rilassanti in dosi moderate, a dosi forti dà spossatezza e disorientamento. Pericoloso specialmente se mescolato con l’alcool (può anche essere mortale).
Abbreviazione per “acido gamma-idrossi-butirrico”: è un medicinale usato in passato come anestetico generale, ed attualmente è usato per il trattamento della sindrome di astinenza da alcolici. Viene usato come sostanza psicoattiva (chiamata in gergo anche “Ecstasy Liquida”) in particolare assieme o dopo l’ecstasy. Ha effetti rilassanti in dosi moderate, a dosi forti dà spossatezza e disorientamento. Pericoloso specialmente se mescolato con l’alcool (può anche essere mortale).
Hashish e Marijuana
L’uso della marijuana e
delle altre droghe “leggere” danneggia
la concentrazione, le registrazioni mentali ed il ricordo di immagini
mentali precedentemente registrate. Queste droghe possono far svanire
il senso di timidezza, possono far sentire disinibita la persona
inibita, far sentire forte la persona debole, soprattutto nei
confronti del sesso. La persona che fa uso
di queste droghe ha un radicale cambiamento di personalità e
perde l’ambizione nella vita. La perdita di ambizioni è il punto
di partenza: l’adolescente concentra tutta la sua attenzione a
questi stati di “benessere” e rinuncia a qualsiasi altro
interesse come lo sport, la lettura dei testi scolastici, i suoi
hobbies. Uno degli effetti più ovvi del fumare la marijuana o
hascisc è la stanchezza.Queste droghe dirigono verso l’interno o
“interiorizzano” l’attenzione di una persona; il risultato è
una persona che non ha più il controllo dell’ambiente e delle
persone che la circondano, ma perennemente con “la testa fra le
nuvole”. Senza una dovuta attenzione, una buona memoria non si
sviluppa e diventa molto difficile ricordare ciò che è stato
registrato precedentemente. Possiamo dire con sicurezza che l’uso
di queste droghe può contribuire a causare nella persona stanchezza,
pallore, problemi di memoria e cambiamenti di personalità. Ci sono
400 prodotti chimici nel fumo della marijuana. Tra questi è stato
dimostrato che 60 causano il cancro. Questi prodotti chimici
rimangono
nel corpo per anni. La marijuana contiene THC, una neuro
tossina, ossia un veleno che intacca cervello e nervi.
Ice
Letteralmente significa
“ghiaccio” dall’aspetto dei cristalli che si fumano come il
crack,
ma è più tossico di quest’ultimo. E’ un particolare tipo di
anfetamina scoperta nel 1893 in Giappone (dove si chiama “SHABU”,
nome diffuso anche in Italia). In America è arrivato negli anni
ottanta e lo considerano già la droga del futuro. Può anche essere
masticato. E’ un fortissimo stimolante del sistema nervoso che fa
sentire eccitati, euforici, quasi invulnerabili, e i suoi effetti
durano dalle 8 alle 24 ore. Scatena aggressività, allucinazioni,
depressione e porta a disturbi renali. E’ facile diventarne
dipendenti.
Ketamina
Chiamata anche SPECIAL K, KET, Vitamina K. Prodotto usato in medicina come anestetico generale. Viene usato come droga (per via orale, intranasale, ma anche fumata o iniettata), per i suoi effetti che possono essere calmanti o allucinogeni, spesso insieme all’ecstasy. E’ particolarmente pericolosa perché può provocare una paralisi temporanea e insensibilità ai dolori: è quindi facile subire lesioni senza accorgersene.
LSDL
’LSD (dietilamide dell’acido lisergico, chiamato in gergo anche ACIDO) è un derivato sintetico della segale cornuta, scoperto nel 1943 da Albert Hoffman, un chimico svizzero che lavorava alla Sandoz (industria farmaceutica). Gli effetti dell’LSD sono tipicamente “psichedelici”.
’LSD (dietilamide dell’acido lisergico, chiamato in gergo anche ACIDO) è un derivato sintetico della segale cornuta, scoperto nel 1943 da Albert Hoffman, un chimico svizzero che lavorava alla Sandoz (industria farmaceutica). Gli effetti dell’LSD sono tipicamente “psichedelici”.
L’LSD determina un’alterazione delle percezioni:
immagini distorte, colori più vivaci, fantasie, talvolta
allucinazioni.
Gli effetti si manifestano dopo 30-60 minuti
dall’indigestione, raggiungono il picco in 2 o 3 ore si estinguono
dopo 6-10 ore. Una dose anche normale di LSD può provocare disturbi
psichici transitori; i disturbi possono avere anche conseguenze più
gravi e prolungate in alcuni casi.
L’effetto negativo più frequente è l’ansia: il
soggetto è spaventato dalla sensazione di non poter controllare i
propri pensieri. In qualche caso la una malattia mentale latente può
aggravarsi e persistere anche a lungo dopo la cessazione degli
effetti.
Mescalina
La mescalina (3-metossi-fenil-etil-amina) è il principio attivo del PEYOTE, cactus a effetti psichedelici.
Gli effetti della mescalina sono meno violenti di
quelli del peyote e sono descritti come analoghi a quelli dell’LSD.
Metadone
Il metadone è un oppiaceo sintetico, una droga quindi come la morfina e l’eroina. Come queste, il metadone porta la persona a una dipendenza pesante e a seri danni fisici, a un aumento di depressione nella personalità del dipendente e a un “freno psichico” nello sviluppo delle capacità di lavoro e di esperienza. Un consumo prolungato provoca danni al fegato, ai reni e così via. Un’overdose o una combinazione con altre droghe, provoca la morte. Inventato per curare gli eroinomani, è in realtà molto peggio dell’eroina e di nessuna utilità curativa.
Morfina

Principio attivo degli OPPIACEI. La morfina estratta dalla pianta viene prodotta legalmente come farmaco analgesico. Ha proprietà simili a quelle dell’eroina, anche riguardo a dipendenza, tolleranza e tossicità.
Principio attivo degli OPPIACEI. La morfina estratta dalla pianta viene prodotta legalmente come farmaco analgesico. Ha proprietà simili a quelle dell’eroina, anche riguardo a dipendenza, tolleranza e tossicità.
Oppio

Lattice che si ottiene dall’incisione delle capsule non mature del papavero da oppio (Papaver Somniferum). Per i suoi effetti psicoattivi (fondamentalmente depressivi) viene fumato o mangiato. E’ praticamente la più antica e diffusa droga conosciuta dall’uomo. Il suo uso è segnalato fin dall’epoca dei Sumeri, 4000 anni prima di Cristo. In medicina è usato come analgesico almeno dal III secolo a.C. Una soluzione di oppio al 10%, chiamata LAUDANO, è usata dall’inizio del 1500 fino al secolo XIX come medicina ma anche per i suoi effetti psicoattivi.
Lattice che si ottiene dall’incisione delle capsule non mature del papavero da oppio (Papaver Somniferum). Per i suoi effetti psicoattivi (fondamentalmente depressivi) viene fumato o mangiato. E’ praticamente la più antica e diffusa droga conosciuta dall’uomo. Il suo uso è segnalato fin dall’epoca dei Sumeri, 4000 anni prima di Cristo. In medicina è usato come analgesico almeno dal III secolo a.C. Una soluzione di oppio al 10%, chiamata LAUDANO, è usata dall’inizio del 1500 fino al secolo XIX come medicina ma anche per i suoi effetti psicoattivi.
Poppers
Nome in gergo del nitrito di amile, prodotto medicinale venduto in fiale che vengono inalate e provocano abbassamento della pressione e dilatazione dei vasi sanguigni; usato in passato per lenire i dolori del angina pectoris. Qualcuno lo usa come droga per i suoi effetti di stimolazione sessuale, prolungamento dell’orgasmo, e anche distorsione delle percezioni. Gli effetti sono immediati e durano 2 – 3 minuti; provoca effetti negativi (nausea, vomito, mal di testa, gonfiore al naso). Particolarmente pericoloso se inghiottito (può uccidere) o fumato (è infiammabile).
Psicofarmaci
Termine generico per definire tutte le medicine che hanno effetti psicoattivi: farmaci stimolanti, antidepressivi, dimagranti, analgesici, tranquillanti, ipnotici ecc.
Speed (Stimolanti Sintetici)
Nel gergo anglo - americano vengono chiamati SPEED (= velocità). Gli stimolanti vengono spesso classificati come anfetamine, un nome che definisce la formula chimica di una categoria di sostanze. In realtà, alcuni stimolanti sono anfetamine (fra tutte, molto nota nel passato era la BENZEDRINA) ma altri hanno formule chimiche diverse; inoltre molte anfetamine hanno effetti diversi da quelli stimolanti (ecstasy). Alcuni stimolanti sintetici sono prodotti legalmente e usati in medicina come dimagranti in quanto fanno perdere l’appetito (noti anche come ANORESSIZZANTI). Vengono venduti come pillole ma possono essere usati anche per via intranasale, fumati o iniettati endovena.
Subutex o Buprenorfina
La Buprenorfina cloridrato è stata commercializzata
per la prima volta negli anni ‘80 come analgesico, disponibile con
il nome commerciale di Temgesic (compresse sublinguali da 0,2 mg), e
Buprenex (in versione iniettabile da 0,3 mg/ml).
Nell’ ottobre 2002, la Food and Drug
Administration (FDA) degli Stati Uniti ha approvato inoltre Suboxone
e Subutex, buprenorfina ad alta dose (compressa sublinguale) come
farmaco usato nel trattamento della dipendenza da oppiacei e, come
tale, il farmaco è ora utilizzato anche per questo scopo ed anche in
Italia. Negli ultimi anni, la buprenorfina è stata introdotta nella
maggior parte dei paesi europei per il trattamento del dolore
cronico.
Nessun commento:
Posta un commento